di Luca Tesser | A fare dell’Aviation un cocktail inusuale e ancora oggi affascinante è il connubio fra Maraschino e liquore alla violetta. L’abbinamento tra ciliegia e violetta, a dire il vero, non sembra particolarmente gustoso, ma, grazie a un dosaggio sapiente dei due elementi, nel cocktail si crea una curiosa alchimia, interessante e piacevole al palato.
Il cocktail è piuttosto semplice da eseguire, fermo restando che occorre prestare particolare attenzione proprio all’equilibrio fra Maraschino, liquore alla violetta e succo di limone.
Cuore dell’Aviation è il Gin, che fornisce al drink una base botanica, dandogli profondità e complessità. Il Maraschino, liquore dolce e leggermente amaro derivato dalle ciliegie Marasca, bilancia il carattere botanico e aggiunge un sottile sapore fruttato.
Il succo di limone dà un tocco piccante e agrumato, mentre la Crème de Violette è il tocco distintivo, che dona al cocktail una nota floreale e un colore che richiama le sfumature del cielo.
La storia del cocktail
Si è a lungo pensato che l’Aviation fosse un cocktail nato al bancone del Savoy di Londra e che fosse, in particolare, una creazione di Harry Craddock, un bartender che con il suo “The Savoy Cocktail Book” tanto ha dato alla miscelazione europea.
Per molti anni non si trovò traccia dell’Aviation se non nella ricetta del libro di Craddock e solo grazie a studi più approfonditi, in seguito, si fece luce sulle origini del cocktail. Si scoprì che queste risalivano ai primi del Novecento e che a creare l’Aviation fu Hugo Ensslin, capo barman del Wallick Hotel di New York, secondo alcuni per rendere omaggio ai pionieri dell’aviazione.
Il cocktail compariva nel suo “Recipe for mixed drink” del 1916, l’ultima guida per barman pubblicata negli Stati Uniti prima dell’era proibizionista. Probabilmente Craddock, che proprio in quegli anni aveva lavorato nella Grande Mela, si era portato a Londra la ricetta, mentre Ensslin, di origine tedesca ma cittadino americano grazie al matrimonio con la newyorkese Margaret Quigley, passò alla storia più per il suo talento come direttore di albergo che non per il suo contributo alla miscelazione.
Il cielo in un bicchiere
Il cocktail è dedicato alle origini dell’aviazione; venne infatti ideato negli anni dei primi voli, dopo che i fratelli Wright misero a punto il primo velivolo a motore, il Flyer, alzatosi per la prima volta nei cieli il 17 dicembre 1903.
A conferire il colore particolare al drink è il liquore alla violetta, ingrediente che curiosamente, in molte ricette, inclusa quella riportata nel libro di Craddock, manca.
Anche sui ricettari Iba, per molti anni, questo ingrediente è stato omesso, forse perché difficile da reperire o, più probabilmente, per rendere la ricetta più semplice da eseguire, evitando l’abbinamento violetta-ciliegia che, come abbiamo detto, richiede una certa maestria.
Il cocktail con il liquore alla violetta ha avuto un ritorno di popolarità nel primo decennio del Duemila, quando Haus Alpenz, un importatore di Minneapolis, riportò la Crème de Violette sul mercato americano e la stessa Iba, nel 2011, lo incluse nella sua lista ufficiale, nella categoria “Unforgettables”.
Meno incertezze ci sono sulla tecnica da usare per la preparazione: normalmente per l’Aviation si usa lo shaker e si filtra il tutto in coppetta, anche se ottimi risultati si ottengono anche usando il mixing glass con qualche piccola correzione di gusto, magari con l’aggiunta di un ingrediente erbaceo o un elemento amaro.
Le ricette
Aviation Classic Recipe
- London Dry 2 oz
- Succo di limone 1 oz
- Créme de Violette ¼ oz
- Maraschino ¼ oz
Shakerare tutti gli ingredienti e filtrarli in una coppetta ghiacciata.
Aviation Savoy Cocktail Book
- 1/3 di succo di limone
- 2/3 Dry Gin
- 2 spruzzate di Maraschino
Shakerare bene gli ingredienti e filtrare nel bicchiere da cocktail.
Aviation Difford’s Recipe
- London Dry Gin 1 ¾ oz
- Maraschino ½ oz
- Créme de Violette ¼ oz
- Succo di limone ½ oz
Shakerare e filtrare in una coppetta ghiacciata.