Si chiama Rirò la novità di Cantina Barbanera, da bere freddo o all’interno di cocktail. Presentato ufficialmente il4 luglio al Divò Cocktail Risto-Club di Arezzo, prima tappa del Rirò Tour, questo vino racconta in modo innovativo la sua terra d’origine, la Toscana, e rappresenta un’evoluzione fresca e giovane della tradizione del vino rosso, proponendosi come una scelta moderna, curiosa e accattivante per l’aperitivo all’italiana.
Per il lancio ufficiale di Rirò è stato ingaggiato l’esperto ed estroso “alchemist of the drink” Danny del Monaco, che con una cocktail list realizzata con il suo team ha potuto mostrare la versatilità dell’etichetta, unendo mondo enoico e arte della mixology.
Le caratteristiche
Al naso si percepiscono immediatamente le note giovani, dolci e fragranti di frutta di bosco, ribes e lamponi, fichi e uva spina, che si mescolano ad una pluralità di altri profumi, come la buccia d’arancia e il pompelmo. Al palato, Rirò si caratterizza per un gusto inaspettato, si apre infatti con una piacevole freschezza e offre una straordinaria armonia di sapori, che persistono a lungo nel finale.
Rirò è il frutto del desiderio di rinnovare il concetto di vino rosso toscano in un’esperienza insolita e sorprendente, che porta la firma di una famiglia ambasciatrice del gusto territoriale dal lontano 1938. Con Rirò, la nuova generazione della famiglia Barbanera propone infatti un vino che intreccia i valori identitari del miglior made in Tuscany alla freschezza della gioventù e alla voglia di stupire, per un nuovo modo di bere toscano. Nasce con le promesse di diventare l’aperitivo Rosso Italiano, uno status da legare ad un nome semplice, moderno e di impatto. Come esistono numerosi cocktail da aperitivo a base di vino bianco e spirit, così la famiglia Barbanera ha avvertito la necessità di produrre un rosso capace di colmare questo gap nell’offerta. Una scelta che vuole intercettare una domanda sempre più importante e curiosa nel settore aperitivi con un prodotto made in Tuscany e, gettare le basi per un futuro Spritzrirò, a testimonianza della versatilità di questo vino rosso. Spiega il Ceo di Italian Wine Brands Alessandro Mutinelli: “Abbiamo voluto rinnovare il concetto di vino rosso tradizionale avvicinando la Toscana, ed in particolare il vino rosso, a nuove occasioni di consumo.” In particolare si fa riferimento all’aperitivo, poiché secondo i dati NielsenIQ si tratta di un settore in forte crescita, sia in Italia che all’estero, con oltre 850 milioni di aperitivi serviti nel Belpaese negli ultimi 12 mesi.
Rirò è un prodotto in grado di catturare la linfa innovatrice insita nel territorio toscano, presentandosi sotto forma di un rosso senza stagione, pensato sia per essere bevuto a freddo grazie alle sue note fresche e vivaci sia all’interno di particolari miscele.
Nascono così alcuni drink molto particolari, che spaziano da preparazioni più semplici come il Summer Rirò (Rirò, chinotto, una fetta di arancio e una foglia di menta) o il Fruit Rirò (Rirò, dadi di pesca e ghiaccio) ad altre più complesse. Tra queste ultime rientrano il Passion Rirò, preparato con succo al Passion Fruit, vino e Acqua limone e menta, o il Pink Rirò, con pompelmo rosa, vino e china Martini. Altre miscele capaci di rievocare sapori tipici dell’aperitivo all’italiana sono sicuramente il Bitter Rirò, in cui spiccano i sapori del lampone e arancio pestato uniti a vino, chinotto e sciroppo di zucchero, o il Cherry Rirò, che vede l’utilizzo del rabarbaro, dello sciroppo di zucchero e della ciliegia al maraschino.
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