La Tequila Uno Casa Hergueta sceglie Roma Bar Show per il suo debutto

 La Tequila UNO Casa Hergueta nasce da un’antica ricetta e dall’incontro, nel 2022, tra Salvatore D’agostino, presidente della società di partecipazione finanziaria H1 Holding S.p.A, Andrea Federici, patron della terrazza Borromini di Roma, e il maestro tequilero Daniel Tuesta.

“Per la sua produzione”,  spiega Andrea Federici,   “che avviene nella rinomata distilleria Autentica Tequilera, acquisita nel cuore di Jalisco, vengono utilizzate solo le piante di agave blu più mature, coltivate da sei a dieci anni, per garantire un prodotto di altissima qualità. Il processo di produzione segue la tradizione (nella ricetta) e l’innovazione (nell’utilizzo di macchinari moderni)”. La cottura dell’agave avviene in autoclave per assicurare una fermentazione perfetta, innescata esclusivamente mediante lieviti autoctoni. Fondamentale è poi il continuo monitoraggio del processo.

La gamma attuale si compone di quattro referenze:

la Tequila Blanco;

la Tequila Reposado, invecchiata per 6 mesi in botti di bourbon di legno di quercia;

la Tequila Añejo, invecchiata per 16 mesi in botti di rum di legno di quercia;

la Tequila Añejo Cristallino, invecchiata 16 mesi in botti di bourbon di legno di quercia e resa cristallina grazie ad una attenta tecnica di filtrazione che ne preserva intatti gusto e qualità;

A queste si aggiunge “Sinfonia”, un blend composto in edizione limitata da tre distinte tequile invecchiate per 16 mesi in botti di Cognac Francese, Rum e Bourbon.

La creazione del logo UNO Casa Hergueta è stata una parte essenziale del progetto. Il numero “1” incarna l’impegno per l’eccellenza e la qualità mentre il nome “Casa Hergueta” è un omaggio alle antiche ricette di uno studioso botanico, Guillermo Hergueta, il cui lavoro ha ispirato e guidato la ricerca volta a creare una tequila di qualità superiore. Le sue ricette sono state tramandate gelosamente nel tempo e oggi rappresentano l’anima della tequila UNO Casa Hergueta.

Dice ancora Federici:  “Abbiamo una capacità produttiva di 3 milioni di litri all’anno ma stiamo pianificando di avviare, entro il prossimo anno, la costruzione di una nuova distilleria a Jalisco per incrementare la capacità produttiva fino a 8 milioni di litri. I mercati a cui guardiamo, oltre a quello statunitense, sono l’Europa, dove il consumo non solo è in crescita ma si registra anche una maggiore attenzione a una qualità superiore. Infine, il Giappone, anche qui c’è un consumo qualitativamente più alto”.

 “Abbiamo condotto un’attenta analisi dei dati ufficiali”,  conclude Salvatore D’Agostino“che indicano un notevole trend di crescita della tequila. Negli ultimi cinque anni il mercato della tequila è cresciuto del 30% in termini di volume di vendite, con un aumento medio annuo del 6%. Questo trend positivo offre un’opportunità unica per introdurre sul mercato un prodotto Premium in grado di competere con le importanti realtà già consolidate nel settore”.


Leggi anche:

Tequila: il distillato è sempre più amato anche in Italia