Italgrob: occorre favorire la ripartenza di domanda interna e investimenti

Si sono tenuti a Roma il 3 novembre gli Stati Generali del Food & Beverage, che ha visto Italgrob, l’associazione nazionale di riferimento per il fuori casa, presentare uno studio che  ha coinvolto tutti i principali player del mercato, dai produttori (Centromarca) ai ristoratori (Fipe) e i due principali canali di sbocco delle produzioni Food & Beverage rappresentati da Federdistribuzione e Federazione Italgrob.

Il valore del mercato e le criticità

Fra consumi domestici e consumi extradomestici, il valore del mercato del Food & Beverage è di oltre 200 miliardi di euro. Si tratta di un asset fondamentale per l’economia del Paese che, nel complesso, occupa circa 2 milioni di persone. Secondo lo studio realizzato dalla società di ricerche e analisi di mercato Circana, dopo aver recuperato le gravi perdite accusate nel periodo pandemico, il comparto della distribuzione alimentare e bevande è tornato ai livelli di volume del 2019. Tuttavia, sotto la pressione delle dinamiche inflattive degli ultimi dodici mesi, che hanno generato un aumento dei prezzi di oltre il 7%, la tendenza positiva che ancora si leggeva ad inizio anno si sta progressivamente esaurendo proiettando una chiusura d’anno in parità con il 2022.

Che cosa aspettarci per il 2024?

Le prospettive per l’anno a venire sui consumi fuori casa rimangono poco ottimistiche. In misura più rilevante, la distribuzione moderna, toccata da una crescita dei prezzi media dell’11,2% nell’anno, ha subito una riduzione degli acquisti di oltre il 2%. Nel contesto attuale, con l’arresto del travaso di volumi tra fuori-casa e in-casa, si impone quindi la necessità di rinvigorire l’offerta complessiva verso il consumatore facendo leva sulle peculiarità dei canali, ovvero ampiezza, specializzazione e servizio nei grossisti, convenienza e comodità nella distribuzione moderna, sostenuta da politiche di sviluppo da parte dell’industria di marca, con l’innovazione come leva principale. Come ha dichiarato il presidente di Italgrob, Antonio Portaccio: “Partendo dagli Stati Generali, contiamo di avviare una fattiva collaborazione fra i diversi canali distributivi, con l’obiettivo di evitare inutili e dannose competizioni e implementare una cooperazione sinergica, visto anche il processo di ibridazione che da anni è in atto. Di fronte ad uno scenario caratterizzato dall’aumento dell’inflazione che ha eroso fortemente il potere di acquisto delle famiglie rallentandone i consumi, bisogna creare le condizioni di benessere diffuso favorendo la ripartenza della domanda interna e gli investimenti. In questa fase più che mai, è fondamentale alzare lo sguardo fuori dal proprio perimetro efare sistema, attraverso un confronto costruttivo, per individuare le soluzioni e superare le difficoltà”.

Luciano Sbraga, Direttore Centro studi Federazione Italiana Pubblici Esercizi (Fipe), ha aggiunto: “Il mondo del fuori casa ha reagito con molta intensità a diverse tempeste. Se noi guardiamo al rendimento dei consumi, a valore la ristorazione ha recuperato molto mentre la distribuzione commerciale ha perso a volume. Sono due mondi completamente diversi dove esiste l’esperienza di consumo e vanno trattati in modo diverso. Nel fuori casa il prodotto è il luogo dove si consuma e si fa l’esperienza. La competizione fa parte di questo mondo ed è un settore molto attrattivo, naturalmente non fa paura, ma occorre farlo ad armi pari con le stesse regole”.