Pallini: il Limoncello premium è il più venduto al mondo

Pallini, la storica distilleria romana, l’unica ancora attiva nella capitale dai primi del Novecento, continua a crescere: sia in termini di fatturato, superando i 18 milioni del 2022 con un incremento del +17% e arrivando così a quota 21,5 milioni, sia in termini di espansione globale.

Tanti sono i progetti per il 2024, primo tra tutti il restyling del Limoncello Pallini, diventato il limoncello premium più venduto al mondo, con un market share global a valore oltre il 15%, grazie alla crescita nei mercati domestici e all’apertura di nuovi canali nel duty free. Realizzato fin dal 1875, anno di fondazione dell’azienda, con solo i migliori limoni Sfusato, provenienti esclusivamente dalla Costiera Amalfitana, il Limoncello è un classico senza tempo ma sempre attuale, che si aggiorna ora con un tocco in più di freschezza visiva: il 2024 vedrà infatti il lancio della nuova bottiglia con una veste ancora più impreziosita e moderna, in vista della celebrazione del 150° anniversario dell’azienda nel 2025. Nonostante un impatto simile alla precedente versione, per mantenere la forte immagine di marca già sedimentata su oltre 50 mercati, il nuovo look presenta una forma notevolmente sfinata, arricchita da un elegante rilievo sul fondo, e con un collo più largo e corto come quello di una bottiglia di vino pregiato.

Tutti gli accorgimenti del restyling sono stati studiati per rendere il Limoncello di Pallini ancor più sofisticato e aspirazionale: dall’effige con l’aquila più nitida ed essenziale all’aggiunta della specifica “Premiata specialità”, passando per la nuova etichetta sul collo con i tre limoni stilizzati e una sagoma azzurra, una sorta di finestra da cui ammirare il cielo e le bellezze dalla costiera amalfitana.

Un successo internazionale

L’azienda oggi è presente nei cocktail bar, nella ristorazione e nelle enoteche di tutto il mondo con un’offerta di oltre 100 prodotti che comprende sciroppi, amari, una gamma di bagne per pasticceria professionale e domestica, liquori e distillati. All’estero oggi Pallini esporta per l’85% del suo fatturato in 58 Paesi: tra questi, nell’ultimo anno si sono aggiunti Grecia, Polonia, Francia, Svizzera, Portogallo, Paraguay, Filippine, Cipro e Brasile. Amaro Formidabile, l’amaro di punta della società prodotto e imbottigliato negli stabilimenti storici dell’azienda, che lo scorso anno è stato lanciato fuori dai confini nazionali, ha registrato un aumento delle vendite del 20%; un prodotto artigianale dal gusto complesso, frutto di 12 botaniche, ben accolto soprattutto nei paesi del Nord e del Nord Est d’Europa dove la tradizione dei prodotti amari è ben radicata, come ad esempio in Germania, Repubblica Ceca, Polonia, Balcani e Danimarca. L’obiettivo per il 2024 è il lancio di Amaro Formidabile sul mercato USA e su quello tedesco.

“In generale, il 2023 si è confermato un anno di grande crescita, soprattutto per quel che riguarda il segmento Duty Free, dove Limoncello Pallini è leader globale, cresciuto del 30%, e i mercati inglese, canadese e di alcuni paesi nordici europei come la Danimarca”,   commenta Micaela Pallini, amministratore delegato di Pallini e presidente di Federvini. “Notevole anche il fermento registrato in altri mercati, come in Spagna, Portogallo e Paesi Baltici, per le iniziative focalizzate sulla strategia del Limoncello Spritz, che ha visto l’aggiunta del prodotto pronto sia in lattina che alla spina”.