Sedute e luci da un maestro giapponese del design

Tokujin Yoshioka è considerato uno dei maestri del design contemporaneo. Nato a Saga, in Giappone, nel 1967, dopo gli studi alla Kuwasawa Design School e una carriera decennale come designer free-lance, apre il proprio studio a Tokyo nel 2000. I suoi lavori trovano ispirazione nella cultura giapponese e nella natura, ma attingono anche a piene mani dalla ricerca tecnologica: materiali trasparenti e giochi di luce sono la sua cifra stilistica. Definito anche “poeta dei materiali”, ha firmato, tra le altre opere, la torcia olimpica di Tokyo 2020. Tra le collaborazioni prestigiose presenti nel curriculum di Yoshioka vi sono quelle con Cartier, Louis Vuitton, Swarovski, griffe per le quali ha realizzato oggetti di design e opere d’arte oggi conservate nelle collezioni permanenti di musei di tutto il mondo, dal MoMA di New York all’Albert Museum di Londra. A renderlo famoso sulla scena internazionale è stata nel 2002 la collezione Tokyo-Pop, una famiglia di sedute e complementi d’arredo in polietilene che assumono le sembianze di vere e proprie sculture. Ancora oggi, lo sgabello della linea Tokyo-Pop, venduto dal marchio italiano Driade, attrae gli amanti del design e ben si adatta all’ambiente bar, in sala o al bancone. Lo sgabello ha una forma a cilindro deformato, pensata per assecondare le posizioni del corpo delle gambe. Ma il nome di Yoshioka è associato anche a quello di Kartell, marchio per il quale il designer ha firmato nel 2019 la collezione di lampade Planet. Sospese, da tavolo, basse o con stelo, da terra, realizzate in altezze differenti, le lampade Planet hanno un diffusore a forma leggermente ovoidale, trasparente, e una superficie sfaccettata, all’interno e all’esterno, che crea un particolare gioco di riflessi.