Whisky: il lavoro sartoriale di un imbottigliatore indipendente

di Federico Mazzieri | Siamo spiriti liberi, siamo italiani, siamo sognatori e, sopra ogni cosa, siamo perdutamente innamorati della bellezza della vita. Ricerchiamo il bello, il buono e la meraviglia in ogni cosa che incontriamo, che sia una bottiglia di vino, un tessuto, una cena tra amici o un paesaggio. Ed è questa sensibilità che, se costantemente allenata e stimolata, ci consente di svolgere il nostro lavoro con tanta devozione. Acquistare e imbottigliare una botte di Whisky è estremamente semplice: basta bussare alle porte di un broker o di un magazzino e avere disponibilità economiche sufficienti e scegliere da un listino il nome della distilleria e l’età del Whisky che si preferiscono.  Si riceve e si assaggia il campione, si invia il file dell’etichetta e si riceve dopo qualche settimana il proprio Whisky imbottigliato e pronto per la vendita. Purtroppo, negli ultimi anni, il processo è diventato ancora più facile grazie alla digitalizzazione e alla crescente domanda mondiale di questo magnifico distillato e, proprio a seguito di questa semplificazione, sono sempre di più gli imbottigliamenti che si differenziano sì per l’etichetta, ma i cui Whisky sono estremamente simili e di poco spessore. C’è un motivo per cui, spesso, questa tipologia di bottiglie non regala grandi emozioni: vi siete chiesti perché è tutto così semplice? Perché il Whisky in questi casi è spesso l’ultimo scarto della filiera, quasi sempre affinato in botti esauste, che nulla più hanno da donare al distillato, se non l’età da poter riportare sull’etichetta.

Il nostro Whisky è differente

Ecco, noi e tutti coloro che hanno scelto di intraprendere questo mestiere in maniera autentica e professionale, lavoriamo in maniera differente e cerchiamo di creare una nostra identità di stile e di gusto, che consente agli appassionati di tutto il mondo di riconoscere le nostre selezioni e, soprattutto, di degustare Whisky sempre differenti tra loro, con l’obiettivo di suscitare, a ogni sorso, un’emozione o rievocare un ricordo. Tutto parte dalla scelta del magazzino nel quale affinare le nostre botti: è fondamentale che esso rispecchi delle caratteristiche tecniche funzionali a garantire il miglior invecchiamento possibile del Whisky. Nel nostro caso, ne abbiamo tre differenti: il primo è un dunnage nello Speyside scozzese, con mura in pietra, tetto in ardesia e pavimento in terra battuta, che consente il perfetto livello di umidità. Questo magazzino accoglie solo tre file di botti in altezza, un’organizzazione essenziale per un ottimo invecchiamento. Il secondo si trova in Irlanda del Nord, è anch’esso tradizionale e senza controllo della temperatura, in modo che il cambio del clima possa consentire al Whisky di evaporare ed estrarre sentori dal legno in maniera differente durante l’anno. Il terzo si trova in Liguria: qui affiniamo Whisky e distillati che provengono dal resto del mondo, dove più sperimentiamo utilizzando legni inusuali e dove amiamo andare anche solo per trascorrere del tempo immersi tra i profumi delle botti, a cercare ispirazione per nuovi progetti.

Attenzione alla fase di acquisto

Quando acquistiamo una botte di Whisky ci rivolgiamo a distillerie, magazzini di affinamento e broker che nel loro portafoglio hanno migliaia di barili di differenti annate, distillerie, dimensioni e qualità di legno. A volte l’offerta dura talmente poco che non si ha nemmeno il tempo di assaggiare lo spirito che si sta acquistando. Ma, allora, l’acquisto di un barile è solo una questione di fortuna o di rapporti commerciali? No, anzi. L’acquisto del barile è l’inizio di una bellissima storia. Ma facciamo un passo indietro: perché si compra un barile invece che un altro? Dapprima bisogna conoscere profondamente la distilleria da cui proviene: questo ci può essere di grande aiuto, in quanto la forma dell’alambicco determina il carattere dello spirito che ne fuoriesce. Conoscendo quindi la provenienza, sapremo se un barile sarà predisposto a un lungo invecchiamento o andrà imbottigliato giovane, se ha il carattere per sopportare un invecchiamento in sherry o prediligerà il barrel ex-Bourbon o entrambi, se si tratta di un Whisky torbato o meno.

L’assaggio del campione è, se vogliamo, la parte più emozionante, perché può dare le conferme che ci si aspettava, può far sorridere o anche far mettere le mani nei capelli. In ogni caso, possedere un barile di whisky è una delle sensazioni più belle ed emozionanti al mondo. Almeno, per noi lo è.

Se il barile rispetta le aspettative, viene quindi stoccato all’interno del magazzino e periodicamente si controlla il suo processo di invecchiamento. Ogni Whisky ha il suo tempo: non tutto può invecchiare a lungo e non è assolutamente vero che i distillati vecchi siano per forza più buoni di quelli giovani. Anche perché bisognerebbe chiedersi: quando un Whisky è giovane? Lasciamo a voi la risposta.

Sensibilità e gusto

A questo punto, entrano in gioco la nostra sensibilità sensoriale e il nostro gusto. La prima, insieme alla nostra esperienza, ci consente di capire se il Whisky in questione ha terminato il suo percorso evolutivo ed è quindi pronto all’imbottigliamento, mentre il gusto e le prove di diluizione con acqua ci consentono di trovare la sua massima espressività organolettica.

È quindi solamente quando il Whisky raggiunge quella che riteniamo essere la sua perfetta armonia e unicità di gusto che viene imbottigliato senza alcun tipo di filtrazione, per esprimere al meglio la complessità aromatica e sensoriale del distillato. Ogni botte è unica e irripetibile, proprio come un’opera d’arte scolpita dal tempo, modellata dal legno e decorata dal nostro gusto.

Ogni anno presentiamo una collezione, unica nel suo genere, le cui etichette vengono disegnate a mano e rappresentano un tema sempre differente, proprio per dare risalto all’unicità di questi magnifici distillati. Come se confezionassimo abiti cuciti su misura, curiamo ogni singolo dettaglio, il rilievo dell’illustrazione, la scelta della carta su cui stampare e la lamina dorata che si intona con armonia ai riflessi del Whisky. Essere imbottigliatori indipendenti di Whisky vuol dire ricercare l’eccellenza e costruire una nicchia. Significa mettere in bottiglia colori, sapori, ricordi ed emozioni.