La quindicesima edizione di Diageo World Class ha visto trionfare il canadese Keegan McGregor, che si è aggiudicato così il titolo di Bartender of the year 2024. Diageo World Class è la gara di bartending più importante e impegnativa del settore che sfida le eccellenze di tutto il mondo tramite prove di abilità, velocità e savoir-faire attraverso il ricco portfolio di spirits d’eccellenza di Diageo come Rum Zacapa, Gin Tanqueray, Whisky Singleton, Tequila Don Julio e Whisky Johnnie Walker. Dal lancio della competizione, avvenuto nel 2009, la Diageo World Class ha assunto un ruolo significativo nell’ispirare un approccio più consapevole al bere e nel trasformare la cocktail culture su scala globale. Dalla sua istituzione, la World Class ha offerto supporto, formazione e ispirazione a oltre 400.000 bartender nel mondo.
Tra gli otto finalisti a contendersi il titolo mondiale c’era anche l’italiano Luca Bruni del Depero di Rieti, che ha portato in alto la bandiera italiana fino all’ultima prova, la più difficile: l’ideazione di un pop-up bar. Bruni ha così portato il suo concept Studio Futura, un bar futuristico con astronavi, un’esperienza da chef unita un servizio fast food. Un allestimento con stelle e pianeti osservabili da una finestra, con luci al neon rosa e blu e una drink list ‘dallo spazio’ con cocktail come l’aperitivo “the past” tra cui Sprizzoni ed Evoluscioni, a base di Tanqueray Ten, “the present” Liquid Kitchen, basato sul “Caprese Paloma” con Don Julio blanco, e il “future next gen”, con Space Oddity, un cocktail a base di Zacapa XO. Luca ha prima trionfato come Miglior Bartender d’Italia lo scorso giugno per poi approdare a Shanghai tra i migliori del mondo in rappresentanza del nostro Paese.
Tante e impegnative le sfide anche in questa edizione che hanno tenuto col fiato sospeso i giudici e hanno impegnato i concorrenti in gare sempre più difficili. Da quella di Tanqueray No. TEN – dove i finalisti hanno dovuto rendere omaggio a una figura leggendaria che ha trasformato il settore, ricreando l’essenza della loro creazione più iconica o del loro stile distintivo per poi ideare un cocktail che guarda al futuro, incarnando le frontiere audaci e inesplorate della mixology – a quella di Singleton incentrata sulla progettazione di un servizio teatrale, in cui il gusto incontrava il suono in una miscela armoniosa per creare un’esperienza multisensoriale.
McGregor ha sbaragliato la concorrenza con cocktail creativi e sorprendenti tra cui due ricette che hanno interpretato sia la sua città natale che Shanghai, con ingredienti locali insieme a Don Julio. Per la sua città natale, Halifax, Nuova Scozia, ha presentato la sua interpretazione di un piatto chiamato Hodge Podge, uno stufato con verdure raccolte localmente, da cui ha preso spunto per creare un twist su un classico punch all’uovo. Nella sfida di vodka Ketel One poi ha stupito tutti con un cocktail legato a un programma di supporto per il settore dell’ospitalità nel suo quartiere di Halifax.
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