Gin Arte incarna lo spirito dell’arte. L’ispirazione è venuta pensando a Firenze e al valore di linguaggio universale che ha l’arte.
L’iconica bottiglia di Gin Arte si trova nei cocktail bar più rinomati. Così come la sua terra di origine, la Toscana, questo premium dry Gin italiano con ingredienti locali ha una vocazione internazionale. Il ginepro toscano viene infuso in alcol puro da ginepro toscano a circa 65%, per poi essere distillato in alambicco discontinuo sottovuoto, tecnica che permette di conservare la delicatezza dei profumi.
Al suo interno troviamo altre 12 botaniche autoctone selezionate, ognuna delle quali ha un legame con il mondo dell’arte. I più importanti pittori del Rinascimento erano soliti usare piante come il guado di Montefeltro, il cartamo, la robbia, la nepitella e la reseda odorata per la creazione di pigmenti colorati.
L’angelica, la lavanda, i fiori di sambuco, l’ibisco, il pino mugo, i germogli e gli aghi di pino completano il tutto, creando un Gin pulito ma complesso. A fine marzo è uscita la nuova edizione nata dalla collaborazione con un noto designer italiano, il quale è intervenuto sul design dell’iconica bottiglia, aggiungendo il suo tocco.
La cocktail suggestion per questo Gin è il classico Martini, arricchito con gocce di bitter al bergamotto.
Leggi anche: