di Chiara Cossu | Il cocktail bar Manifattura mi ha decisamente stregato. La bottigliera è completamente italiana, non ci sono Whisky, Agave, Rum, né altri prodotti che non siano realizzati sul territorio nazionale: questa sua caratteristica dona alla miscelazione, di altissimo livello, la capacità di stupire con sfumature intriganti e mai scontate. Situato in Piazza di S.Pancrazio, il locale è vintage, di carattere, ben studiato da Davide Campagnolo e i suoi soci, Paolo Anania e Michele Guida, artefici di un concetto differente di cocktail bar che ci riporta indietro nel tempo, facendoci riscoprire sapori dimenticati e ricordandoci la grandezza di un territorio che ha tanto da raccontare.
Citando proprio Campagnolo: “Nessuna nazione ha avuto nei secoli la propensione a creare tutti questi distillati. Ogni piccolo borgo ha il suo amaro, il liquore della zia che è diverso da quello che fa la nonna e ancora diverso dalla vicina. Queste bottiglie sono la reincarnazione dello stivale, dei nonni e di tutti gli italiani. Anche negli USA, seppur con la loro voglia di fare meglio degli altri, non hanno mai sviluppato la miriade di prodotti che abbiamo in Italia”.
Ho provato un Puerto Escondido e il suo sentore di peperone mi ha riportato a un nitido ricordo d’infanzia: il profumo dei peperoni arrostiti della nonna. Dopo questo drink, assolutamente emozionale, siamo passati al Fitzcarraldo: elegante ed equilibrato, nello stile di un classic cocktail, anche questo drink ha una capacità evocativa. Manifattura è sicuramente un’eccellenza della miscelazione fiorentina, un locale capace di entrarti nel cuore proprio perché ha il potere di emozionare. E non solo attraverso i cocktail: anche con l’accoglienza e l’ospitalità.
Manifattura si trova in piazza San Pancrazio a Firenze