Mixing Glass e Bar Spoon

di Chiara Cossu |

Tra Mixing Glass e Bar Spoon c’è un sodalizio che permette al bartender di mescolare gli ingredienti, raffreddare il cocktail e controllarne la diluizione. Parliamo, in sostanza, della tecnica “Stir and Strain”, letteralmente “filtrare e mescolare”, che è alla base della miscelazione più classica e che permette la realizzazione di cocktail come il Manhattan, il Martini, il Martinez o il Vieux Carré. Tutti cocktail che non hanno bisogno di essere ossigenati e devono semplicemente essere mescolati, raffreddati e diluiti.

Mixing Glass 

Il Mixing Glass è lo strumento essenziale per miscelare un cocktail; è il recipiente dove andremo a riporre il ghiaccio e gli ingredienti del drink prima di versare il tutto nel bicchiere, lo scrigno magico dove si compie il miracolo e la miscela diventa cocktail. Il suo costo va dalle poche decine di euro alle centinaia, nel caso di prodotti più raffinati.

Il materiale più utilizzato per realizzare questo strumento è il vetro, che offre ottime prestazioni, sebbene il tempo di raffreddamento in questo caso sia più lungo rispetto all’acciaio, che solo ultimamente è stato riportato in voga.

La forma del Mixing Glass deve rendere il più possibile agevole il gesto di mescolare il drink, consentendo al Bar Spoon di scivolare senza impedimenti sui bordi del recipiente, che avrà una capienza diversa a seconda delle porzioni che dobbiamo preparare. Un particolare essenziale del Mixing Glass è il beccuccio attraverso il quale versiamo il cocktail nel bicchiere: la sua forma e finitura è essenziale per permettere una versata precisa e spesso è proprio il beccuccio a fare la differenza nella qualità di un Mixing Glass. Per un corretto utilizzo del Mixing Glass, occorrerà sempre raffreddarlo prima dell’utilizzo. L’operazione sarà più rapida se utilizzeremo un Mixing Glass di acciaio, semplicemente per il fatto che il metallo è un ottimo conduttore. Da notare anche che il materiale con cui è realizzato lo strumento è determinante, insieme alla qualità e quantità del ghiaccio e al tempo di mescolazione degli ingredienti, anche per quanto riguarda la diluizione del cocktail.

Bar SpoonBar Spoon 

Il Bar Spoon è il lungo cucchiaio che si utilizza per mescolare un cocktail; è apparentemente uno strumento semplice, ma in realtà ne esistono molte versioni che differiscono per lunghezza e forma. Il dettaglio che cambia da una versione all’altra è l’estremità che rimane fuori dal Mixing Glass, che potrà essere neutra, a forchetta, decorata o strainer. A rimanere identici sono invece il cucchiaio stesso e lo stelo elicoidale che permette di far roteare il Bar Spoon fra le dita. L’utilizzo di questo strumento è forse una delle cose più problematiche per il neofita: non è, infatti, semplicissimo imparare a compiere quel movimento che permette al Bar Spoon di roteare sui bordi del Mixing Glass. Ci vuole un po’ di pratica.

 


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