Tutta la versatilità dei distillati analcolici

di Luca TesserPrima della comparsa dei distillati analcolici, era piuttosto difficile nobilitare il drink analcolico, che il più delle volte era una bevanda composta da succhi di frutta e sciroppi. Le cose sono cambiate con l’arrivo sul mercato di prodotti come Seedlip, Memento ed Everleaf: utilizzandoli come base dei nostri cocktail, ossia sostituendo con essi gli ingredienti alcolici, il bartender può ragionare come se stesse creando un drink alcolico da miscelare con syrup, sodati o altri componenti. Un utilizzo corretto dei distillati analcolici consente, quindi, di dare complessità anche agli analcolici e di creare prodotti finiti che non avranno nulla da invidiare ai drink con alcol. Non dimentichiamo poi i Bitter e i Vermouth analcolici, con i quali si può dar vita anche a cocktail dal profilo più classico e amaricante. Sì, perché un cocktail analcolico non deve essere per forza dolce: con un Bitter come BTTR di JNPR Spirits è possibile realizzare un drink in stile Negroni o Americano.

Come usare i distillati analcolici

I distillati analcolici sono acque distillate prodotte attraverso la distillazione e infusione di botaniche di diversa specie. Potremmo definirli delle  preziose pozioni, che racchiudono composizioni di botaniche in grado di creare sinfonie di gusto eccezionali. All’assaggio vi troverete spiazzati, perché percepirete la sensazione di un’acqua fortemente aromatizzata. Per comprendere e utilizzare al meglio i distillati analcolici serve immaginazione: dovete immaginare quali vantaggi quel prodotto può offrire se abbinato a un sodato, a un syrup o a un succo di frutta fresca. Non si tratta sicuramente di prodotti da usare in maniera nuda e cruda.

Al J.Roger da anni utilizziamo distillati analcolici per offrire ai nostri ospiti un’esperienza unica e appagante anche sorseggiando un analcolico, perché crediamo sia importante dare al cliente la possibilità di bere bene anche quando sceglie di bere analcolico. Non sarebbe quantomeno irritante andare in un locale specializzato in miscelazione e, non potendo assumere alcolici per motivi di salute o per qualsiasi altra ragione, avere come opzione solo quella di bere un mix di succhi di frutta e sciroppi? In un cocktail bar che si definisce come tale gli analcolici devono essere creati e curati tanto come i cocktail alcolici. E si può anche andare oltre, perché il distillato analcolico può essere utilizzato anche nella miscelazione alcolica. Può diventare un alleato prezioso per la creazione di cocktail low-alcohol, magari nel caso di aperitivi, o per ottenere leggerezza ed evitare effetti sciropposi. Non è trascurabile nemmeno il beneficio che questi prodotti possono offrire in termini di sfumature: usati in piccole quantità, consentono al bartender di dare il cosiddetto “tocco”, quella sfumatura in grado di rendere il cocktail unico.

Il mio consiglio  

Fra i nostri marchi preferiti c’è sicuramente Seedlip Garden, uno dei primi a lanciare sul mercato questo tipo di prodotti. È un distillato dal gusto intenso e pieno, fresco ed erbaceo, creato con diverse botaniche, tra le quali piselli, fieno, rosmarino, menta e luppolo. Per il Secret Garden, drink analcolico che proponiamo spesso nella stagione estiva per la sua freschezza, abbiniamo Seedlip con succo fresco di lime, zenzero e simple syrup. Lo usiamo anche nell’Henry Morgan, abbinandolo in questo caso a Gin London Dry, succo di lime e simple syrup.

Memento Green ci piace per la sua freschezza e per la pienezza che riesce a trasferire al drink. Fra le botaniche di Memento Green troviamo l’alloro, il mirto e la melissa. Nella nostra ultima drink list lo utilizziamo in veste alcolica nel Renoir, una sorta di Pastis che abbina Assenzio, Chartreuse, syrup al sale affumicato e acqua minerale. In versione analcolica, invece, lo utilizziamo nel Pink Cadillac: qui è abbinato a infuso di ibisco, syrup alla mela, simple syrup e lime.

Everleaf Marine è il terzo distillato analcolico della nostra bottigliera. È incredibilmente intenso e include fra le sue botaniche l’alga Palmaria, le foglie d’ulivo, l’eucalipto, il timo, il bergamotto e il tè verde. Everleaf è un ingrediente del nostro Tokio!, insieme a un syrup allo Yuzu e Ginger Beer.


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