La leggenda vuole che il 24 giugno, nella notte di San Giovanni, le donne salissero sugli alberi di noce delle colline modenesi per raccogliere i malli ancora acerbi e intrisi di rugiada, da usare solo il giorno successivo, per la preparazione del Nocino. Toschi Vignola ha celebrato questa ricorrenza con un open day per promuovere il valore del Nocino di Modena.
La ricetta originale, tramandata di generazione in generazione, prevede l’utilizzo di soli quattro ingredienti, tutti naturali: malli di noce, alcool puro, zucchero e acqua. Opzionale è l’aggiunta di cannella e chiodi di garofano. Ancora oggi, il Nocino di Modena Toschi viene lavorato secondo le direttive del disciplinare produttivo di “Tradizione e Sapori di Modena”, utilizzando come materia prima malli di noci raccolte ancora acerbe. La lunga macerazione in alcol e zucchero, che dura ben nove mesi conferisce all’infuso un profilo sensoriale unico e inconfondibile, con note intense e complesse che richiamano il cioccolato, il caffè e la liquirizia.
Per i palati più raffinati, Toschi ha realizzato anche un Nocino di Modena Riserva. Un prodotto ancora più pregiato, dalla miscelazione di diverse annate di Nocino lasciate affinare per almeno cinque anni in botti di rovere.
Il Nocino Toschi è anche un elemento per arricchire creazioni di pasticceria, a partire dalla classica torta cioccolato e Nocino, fino a creme, semifreddi e gelati.
“Il Nocino di Modena è un prodotto che ci sta particolarmente a cuore, perché rappresenta la tradizione e la storia del nostro territorio di cui l’azienda si fa promotrice così come altri prodotti quali l’Amarena. Siamo orgogliosi di essere leader di mercato in Italia e di poter offrire ai nostri consumatori un liquore di altissima qualità, realizzato con ingredienti selezionati e secondo la ricetta originale tramandata di generazione in generazione. L’open day è finalizzato a promuovere la versatilità di questo prodotto, a estenderne le occasioni d’uso tra i consumatori e i professionisti”, commenta Stefano Toschi, Ceo di Toschi Vignola.