“La città di Bologna ha mostrato tutto il suo potenziale, e per quanto ne fossi convinto già prima della fiera, devo dire che ha superato ogni aspettativa”. Così commenta Leonardo Pinto, organizzatore di ShowRUM, il Festival del Rum, che quest’anno si è spostato dalla Capitale alla città felsinea.
La manifestazione, che si è svolta presso il Binario Centrale | Spazio DumBO domenica 6 e lunedì 7 ottobre, ha registrato circa 2.700 accessi, di cui circa 1.000 nella giornata di lunedì, riservata agli operatori di settore. La giornata di domenica conserva comunque un grande appeal anche sugli operatori, con circa il 30% degli ingressi. Lo share tra consumatori e addetti ai lavori quindi rimane sul 50%.
I dati eguagliano i numeri delle edizioni precedenti a Roma e confermano la fiera come un punto di riferimento nazionale ed internazionale per il mercato del Rum.
Il nuovo format delle masterclass, quest’anno sette totali tra domenica e lunedì, ha riscontrato un alto gradimento da parte dei partecipanti registrando il tutto esaurito (45 posti totali per ciascuna masterclass). 58 sono stati i brand in esposizione, quattro le aree bar, ciascuna dedicata ad un filone di miscelazione differente, mentre un’intera area tematica è stata dedicata al Brasile.
Drink Around, il nuovissimo format di eventi serali, ha coinvolto otto guest serali in altrettanti locali della città, con un notevole successo in termini di affluenza.
“La community dei bar e dell’Ho.Re.Ca in generale è coesa e proattiva, la città è ospitale e facile da raggiungere e girare, la location è stata poi la ciliegina sulla torta. Abbiamo lanciato uno ShowRUM 2.0, una evoluzione rispetto a quanto fatto nell’ultimo decennio in termini di offerta, attività e concetti, e non potevamo scegliere piazza migliore”, conclude Pinto.
“ShowRUM – Italian Rum Festival” è stata sponsorizzato da Orsini Soda, Acqua Cerelia, Toschi Vignola e The Bars Manufacturing Industry.
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