L’Antiquario: Il sapore moderno del passato

di Carolina Mirò |  In via Vannella Gaetani, a Napoli, dietro a una porta che in passato era l’ingresso di un negozio di antiquariato, si apre il mondo de L’Antiquario, il cocktail bar di Alexander Frezza, Francesco Cappuccio, Vincenzo Cardone, Luigi Pignatelli e Salvatore Grasso. Il legno scuro degli arredi, i velluti rossi delle sedute, la carta da parati William Morris e le luci delle candele sono gli elementi dominanti in questo locale che, aperto nell’ottobre 2015, avvolge gli ospiti in un’atmosfera stile speakeasy, decisamente classica e internazionale, in omaggio ai cocktail bar più iconici e storici del panorama mondiale. Dietro al bancone, oltre alla “A” che spicca al centro della bottigliera, ad accogliere i clienti è la maestria di Dario Tortorella, Head Bartender vincitore, all’ultima edizione di Roma Bar Show, del titolo di Miglior Bartender italiano. Al locale è invece stato consegnato, nel 2023, il premio come Best Italian Cocktail Bar, sempre dalla giuria del RBS. Nello stesso anno L’Antiquario si è piazzato al 44° posto nella Classifica The World’s 50 Best Bars.

Che cosa si beve

L’Antiquario è un classico cocktail bar che serve solo cocktail e champagne. Il suo payoff “classici, contemporanei, moderni”, è stato pensato per richiamare il vocabolario del commercio d’arte e per dare uno spunto su come leggere i cocktail e contestualizzarli. “Per i primi due anni non avevamo cocktail d’autore, il menu era diviso in tre sezioni, classico, contemporaneo e moderno, e ogni sezione aveva cocktail famosi con il riferimento del barista, del bar e dell’anno in cui erano stati creati, dando ai clienti l’opportunità di scoprire e comprendere l’origine di ogni cocktail. Questo perché volevamo costruire le basi per avere clienti consapevoli e, soprattutto, l’opportunità per lo staff di formarsi ampiamente sulle basi del mestiere”, racconta Alex Frezza. Oggi i cocktail classici sono rimasti, ma si è aggiunto un menu di cocktail d’autore che ha fatto de L’Antiquario un punto fermo nella scena dei cocktail italiani, una realtà ben definita con un proprio carattere e una propria personalità. Due dei suoi cocktail iconici sono il Te nel Deserto e il Negroni Carousel. Il primo è una rivisitazione di uno dei rituali di ospitalità più famosi al mondo, il tè alla menta nordafricano, in questo caso trasformato in un drink freddo simile al punch fatto con Gin, Orange Curacao, tè alla menta gunpowder, Fernet, zucchero muscovado e lime, servito nelle originali teiere marocchine; il secondo è una minidegustazione di Negroni, tre varianti della classica struttura del celebre drink, Gin+Vermouth+Bitter. I tre Negroni sono Umami (con funghi shitake e pomodori secchi), Graden (con pesca e petali di rosa), Sospeso (con caffè napoletano) e sono collocati su un carosello animato, che gira in tondo. L’Antiquario offre anche una lista di champagne per classe che varia stagionalmente, una lista di oltre 600 liquori e una selezione di cibi freddi.


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