Foletto: distillati da cinque generazioni

La storia del marchio Foletto inizia nel 1850. In quell’anno Giovanni, farmacista speziale, avvia il proprio Laboratorio a Ledro, in Trentino, a pochi chilometri da Riva del Garda. Il figlio Angelo prima e il nipote Achille poi proseguono l’attività, che è oggi nelle mani della quinta generazione della famiglia e continua a produrre sciroppi e liquori con botaniche dell’arco alpino e del Garda. A contraddistinguere la produzione è anche l’attenzione alla sostenibilità: il 70% del fabbisogno energetico è soddisfatto da un impianto fotovoltaico; un impianto a biomassa, alimentato dagli scarti della lavorazione del legno delle montagne locali, riduce al minimo l’impatto ambientale; gli imballaggi e i materiali stampati sono in cartone e carta riciclata; le erbe del giardino officinale sono coltivate con tecniche di coltivazione sostenibile, come il sovescio e la rotazione colturale, e senza l’utilizzo di fitofarmaci, per rinforzare e arricchire i micro-elementi del terreno.

Cinque etichette per cinque storie

La linea Foletto Heritage include cinque etichette, ognuna con una storia ben definita e profondamente legata alla filosofia della famiglia. Il fiore all’occhiello della gamma è Amaro Proibito, prodotto che è stato premiato con il World Liqueur Awards e The Wine Hunter. “È un vero e proprio elisir che racconta una storia di resistenza e speranza, nato da botaniche trentine durante uno dei periodi più bui del secolo scorso, durante la Seconda guerra mondiale”, raccontano i Foletto. Fresco, deciso, balsamico, evocativo, amaricante, Amaro Proibito racchiude in sè sentori del Lago di Garda, dei monti e delle valli trentine. È l’emblema della linea soprattutto per la carica simbolica che la sua storia evoca: nel 1943 Achille Foletto, tenente presso l’ospedale militare di Riva sul Garda, utilizza il linguaggio delle botaniche per distillare sentimenti di speranza e rivincita per i suoi pazienti. Trasportato in bicicletta, l’amaro viene bevuto segretamente da ospiti e soldati nei seminterrati dell’ospedale.

Gin 170th è invece il Gin nato in occasione dei 170 anni della storia della famiglia. Aromatico, intenso e avvolgente, è prodotto in alambicchi di rame nei quali vengono distillate bucce di limoni del Garda e bacche di ginepro montano, impreziosito con gli storici alcoliti di fragole e lamponi creati da Achille Foletto per la moglie Maria nel 1963.  La Tintura Stomatica è la storica tintura di botaniche officinali alpine ideata da Angelo Foletto nel 1898. “Rinforza il ventricolo e facilita la digestione”, riportava originariamente l’etichetta della Tintura, che fino al 1990 era registrata come specialità farmaceutica, che poteva essere prescritta dal medico e venduta nelle farmacie europee. Oggi come allora viene prodotta artigianalmente, mantenendo intatto il suo gusto polarizzante, con una componente tanninica di rabarbaro e genziana. Chiudono la cinquina il Vermuth 1850 e il Bitter 1850. Per il Vermuth 1850 si macerano per sei mesi 25 botaniche dolomitiche e del lago di Garda, nei vini trentini Chardonnay e Müller Thurgau, secondo la formula originale di Giovanni Foletto, risalente agli albori della farmaceutica, quando il vino aromatizzato era un rimedio naturale per malesseri fisici e psichici, ed era usato come veicolo per principi attivi di erbe officinali e per “aperire”, ossia preparare e stimolare la digestione.

Il Bitter 1850 nasce, infine, da una rivisitazione di una formula ultracentenaria per opera di Alberto Foletto, quarta generazione della famiglia. Alberto ribilancia le droghe e allunga molto i tempi di infusione, per avere la massima espressione organolettica. Il carattere esclusivo di questa bevanda è rappresentato dalla corteccia di Larice dei monti trentini, che conferisce una struttura aromatica complessa e una tonalità cromatica aranciata.

Per rivivere la storia della distillazione  

Nei locali soprastanti i laboratori di produzione di liquori a Ledro, è allestito il Museo del Laboratorio Farmaceutico Foletto. Lo spazio, 800 mq di superficie visitabile, è stato rinnovato lo scorso ottobre. Percorrendolo si vive un viaggio emozionale che documenta l’evoluzione nei secoli della figura del farmacista-speziale, nel mondo della distillazione artigianale e nei valori che guidano l’azienda da quasi due secoli.