Arrack, dallo Sri Lanka fra esoticità e complessità

di Luca Tesser |

Parliamo di un distillato poco conosciuto, ma che, in miscelazione, ha la capacità di distinguersi in maniera assolutamente unica: è Ceylon Arrack, un prodotto che si ottiene distillando la linfa dei fiori di palma da cocco, tipica dello Sri Lanka. Ceylon Arrack è completamente differente dall’Arrack Batavia dell’Indonesia, che è dolcissimo, e dall’Arak mediorentale, che è un distillato a base di anice.

Tutt’altro che dolce e con un’aromaticità unica, c’è chi afferma che sia simile a un Rum, ma in realtà è un prodotto con un carattere proprio, che non assomiglia a quello di nessun altro distillato. L’aroma che sprigiona richiama sentori di tabacco, chiodi di garofano e sandalo. Un sapore pieno e complesso, che riesce a stupire, e dall’incredibile versatilità.

Come usare Arrack

Come ogni prodotto complesso e unico, Ceylon Arrack richiede una certa sapienza nel suo utilizzo: è importante saperne gestire la forza e smussarne gli spigoli. Funziona benissimo nell’esotico, in particolare nel Tiki, ma può dare risultati eccellenti anche nella miscelazione più classica. A farmi innamorare di questo prodotto sono stati il suo calore e la sua sontuosa morbidezza.

Fra i vari Arrack in commercio segnalo l’Old Reserve Arrack 42, macerato in botti di teak e Hamamilla fino a 5 anni. Sebbene se ne percepisca immediatamente l’anima esotica, al J.Roger ho scelto di utilizzarlo nella maniera più classica possibile. L’abbinamento di Arrack a drink a base di Whiskey, Vermouth o Sherry non è per nulla inconsueto e può dare risultati spettacolari. Una piccola parte di Arrack è in grado di impreziosire il drink creando complessità ed eleganza con note esotiche e speziate.

Il mio consiglio

Utilizzate questo prodotto in maniera delicata, senza mai esagerare. In miscelazione l’Arrack funziona perfettamente se sostenuto da sapori complementari, meno se lo si usa a contrasto. Ben venga l’abbinamento con Whiskey, Vermouth, Sherry, Scotch whisky, Rum invecchiati e Cognac. Meno felice è a mio parere l’abbinamento con distillati come Gin e Tequila, specie se abbinati a parti acide.


Barrik_arrack-old-reserve-42-internationaldistillers_bottigliaLa ricetta

Orient Express

  • Old Reserve Arrack 42 1 oz
  • Boompjes Old Dutch Genever 1 oz
  • Not Another Vermouth Rosso 1 oz
  • Lustau Sherry Oloroso Almacenista ¼ oz
  • 2 gocce di Bitter Truth Jerry Thomas Own Decanter

Miscelare il tutto in un mixing glass e servire in una coppetta Nick & Nora. Morbido, caldo e sontuoso, questo cocktail stupisce per ricchezza e complessità, seppur semplicissimo nella sua struttura e realizzazione.