Classic cocktail: Paloma

di Luca Tesser | Il Paloma è il drink messicano per eccellenza. Pare sia stato creato negli anni Cinquanta da Don Javer Delgado Corona al “La Capilla”, nella città di Tequila e sia divenuto subito molto popolare in Messico. Fresco e dissetante, il cocktail si basa su tre semplici ingredienti, Tequila, succo fresco di lime e soda al pompelmo, e fino a pochi anni fa non era molto conosciuto fuori dal suo Paese d’origine. La sua storia recente, però, lo ha visto conquistare il mondo della miscelazione e diventare uno dei cocktail più bevuti in assoluto.

Le origini

L’invenzione del Paloma da parte di Javer Delgado Corona non convince. È certo che il proprietario del La Capilla inventò il Batanga, un cocktail che abbina Tequila e limonata, ma sulla paternità del Paloma non c’è altrettanta certezza, anche se effettivamente datare la nascita del cocktail negli anni Cinquanta sembra essere corretto: tradizionalmente il cocktail in Messico viene preparato con la soda al pompelmo del marchio americano Squirt, nato negli anni Trenta e diffusosi in America del Sud proprio una ventina d’anni dopo. Anche sulle origini del nome ci sono teorie differenti: c’è chi lo lega al termine colomba, in spagnolo, appunto, Paloma, per il suo colore biancastro, e chi lo riconduce alla canzone “La Paloma”, scritta nel 1941 e molto popolare negli anni Cinquanta.   Dal Messico il drink comincia ad essere conosciuto e diffuso negli Stati Uniti e da lì nel mondo. Il suo successo in Europa è però più recente: solo negli ultimi anni, infatti, il Vecchio Continente si è interessato e appassionato all’Agave e ai cocktail a base di distillati messicani.

Le caratteristiche

Tecnicamente il Paloma è un drink semplicissimo da fare. Spesso si commette però l’errore di sostituire la soda al pompelmo con succo di pompelmo fresco e soda o di aggiungere sciroppo di pompelmo rosa o acqua gassata mescolata al succo di pompelmo. La Grapefruit Soda è parte fondamentale del cocktail e ormai quasi ogni produttore di sodati ha la propria: perché sostituirla? Ovviamente il cocktail sarà diverso a seconda della soda utilizzata. Quale scegliere? La risposta è semplice: scegliete una soda funzionale al drink, che riesca a donargli quel tipico equilibrio di freschezza e dolcezza. Per capire come funziona la soda nel vostro Paloma non è sufficiente assaggiarla, perché come semplice sodato è ovvio che sia buona: quello che vi deve interessare è capire come reagisce con l’acidità del lime e con l’aromaticità del Tequila. La scelta del Tequila e la freschezza del lime avranno poi la loro parte nel risultato finale. Il Paloma si presta al twist e consente di giocare facilmente su sfumature piccanti e sapide, sulla dolcezza, sulle note speziate; è uno di quei cocktail per i quali la personalizzazione è quasi d’obbligo. Insomma, questo classico messicano ha tutte le carte in regola per essere amato a prima vista.

Paloma

  • Tequila 1 ¾ oz
  • Succo fresco di lime ½ oz
  • Top soda al pompelmo

Riempire un high ball con ghiaccio, aggiungere un pizzico di sale direttamente nel bicchiere, versare gli ingredienti e mescolare.


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