di Luca Tesser | Il Singapore Sling è uno di quei cocktail leggendari, ma difficili da trovare o, almeno, da gustare in una versione soddisfacente. Sì, perché esistono innumerevoli interpretazioni di questo drink, sia antiche che contemporanee. Gli sling cocktail sono drink composti da uno spirit, limone, zucchero, spezie e una bevanda sodata o acqua, sono serviti in un apposito bicchiere a forma di cono rovesciato, con ghiaccio tritato e guarniti di frutta fresca. Il Singapore Sling è un cocktail fruttato e aromatico, con molti ingredienti, otto, nella ricetta originale, e proprio il fatto di essere composto da tanti ingredienti lo ha reso particolarmente adatto alla rivisitazione e alla semplificazione. Fu creato fra il 1910 e il 1915 al Long Bar del Raffles Hotel di Singapore per mano di Ngiam Tong Boon. Il locale era un punto di riferimento della vita sociale di Singapore e il Singapore Sling sarebbe diventato il cocktail di riferimento della città.
Una ricetta dalle tante interpretazioni
Ma perché esistono così tante versioni del Singapore Sling? Essenzialmente perché la ricetta originale fu persa intorno al 1930 e riapparve solo negli anni Settanta, grazie al nipote di Ngiam, che la ritrovò. Negli anni furono centinaia le rivisitazioni, le modifiche e le trasformazioni che interessarono questo cocktail, tanto che, attorno al suo nome e alla sua versione originale si creò una sorta di mistero e la stessa scomparsa della sua ricetta divenne un mito. Il nome del cocktail continuò a circolare in giro per il mondo senza che fosse collegato alla sua vera origine fino a quando non venne ritrovata la ricetta di Ngiam Tong Boon, ma nel frattempo le varie reinterpretazioni si erano consolidate ed erano entrate nei ricettari di mezzo mondo.
Fra queste, alcune sono delle valide alternative, mentre altre sono il risultato di semplificazioni e banalizzazioni della ricetta originale, che prevede Gin, Cherry Brandy, Cointreau, Benedictine, succo di lime, sciroppo di granatina, succo d’ananas e Angostura bitter. Già nel ricettario del Savoy del 1930 gli ingredienti sono ridotti a quattro: Gin, Cherry Brandy, succo di limone e soda. Solo ultimamente la ricetta del Singapore Sling si è stabilizzata, sebbene con qualche significativa variante come, ad esempio, l’aggiunta di soda.
Resta il fatto che il Singapore Sling è un cocktail straordinario e dal gusto complesso, difficile da trovare nelle odierne drink list. È un tipo di drink forse oggi un po’ passato di moda, che rimane però una proposta interessante.
La ricetta
- 1 ½ oz London Dry Gin
- ½ oz Cherry Brandy
- ¼ oz Cointreau
- ¼ oz Benedictine
- ¼ 0z Lime
- ¼ oz Granatina
- 4 oz Succo d’Ananas
- 1 Dash Angostura Bitter
Mettere tutti gli ingredienti in uno shaker e servire in un bicchiere sling con ghiaccio tritato. Guarnire con una fetta d’ananas e una ciliegina.
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