di Luna Maller | Il mercato del Gin è ormai saturo, eppure ci sono ancora dei prodotti che hanno la capacità di stupire. Sono quelli creati da Gunther Gunetti e Mariano la Ganga, artefici di un progetto che porta il Gin a un altro livello: la serie Dory’s. Si tratta di tre prodotti fortemente legati al Mediterraneo e alla Sicilia, nei quali i sentori dell’isola si legano alla distillazione piemontese, perché piemontesi sono Gunetti e la Ganga. I tre Gin prendono i loro nomi – Galatea, Alie e Calipso – dalle Nereidi, ninfe marine dalla natura benevola, ben rappresentate sulle etichette con delle meravigliose immagini dell’artista Daniele Ienuso. Sole, mare, terra, cultura, mitologia e filosofia sono racchiuse in queste creature eccezionali, che richiamano con efficacia anche la qualità di un Gin che si rivela ideale per la miscelazione. L’era del Gin finalizzato solo al Gin & Tonic ha perso la sua spinta, e questo distillato oggi diventa protagonista in una nuova veste, come un ingrediente capace di valorizzare all’ennesima potenza il drink, per trasformarlo in qualcosa di unico: proprio questo è l’intento in cui riesce molto bene Dory’s. Nelle sue tre forme, il prodotto ideato da Gunetti e la Ganga sa fare la differenza, si prende un ruolo di primo piano come strumento creativo e d’innovazione e stravolge gli schemi nei quali il Gin sembrava incasellato.
Galatea
Il primo Gin della serie prende il nome dalla ninfa Galatea, la Nereide del mare calmo. Il gambero rosso di Sicilia ne è protagonista. Il sentore del mare è ben percepibile, mentre il caviale di gambero rosso dona una dolcezza inaspettata, forte e vellutata, che si mischia alla freschezza del limone e, ovviamente, all’intensità del ginepro. Galatea è un Gin stupefacente, non scontato, in grado di prestarsi alla migliore miscelazione donando la possibilità di creare sensazioni uniche in termini di gusto. Ed è inoltre il primo Gin al mondo a essere distillato con animali marini: i gamberi sono pescati e selezionati a Mazara del Vallo e le loro uova sono utilizzate per trasferire al Gin un sapore inconfondibile.
Alie
A dare il nome al secondo protagonista di Dory’s è la Nereide Alie. In questo Gin intenso e fresco, le protagoniste assolute sono le alici: pescate e selezionate nel mare di Sciacca, arrivano poi in Piemonte per essere utilizzate nella realizzazione del Gin. Unicità è la parola d’ordine per questa realizzazione di Dory’s, che si caratterizza per una sapidità pungente e si presta, in particolare, alla realizzazione di sour dal gusto, appunto, sapido. Nella miscelazione può essere usato in modo molto duttile ed emozionare anche nei classici.
Calipso
La figura mitologica di Calipso, donna bellissima e immortale, confinata nell’isola di Ogigia e destinata ad essere sempre abbandonata dall’amore, determina la terza realizzazione di Dory’s. Qui il mare incontra la terra e la terra è quella dell’isola di Pantelleria. Il cappero è la botanica dominante. Il Gin si caratterizza per una sapidità non scontata e amaricante, in grado di donare note di un’intensità incredibilmente persistente. In miscelazione è utilizzato a 360 gradi, spaziando fra classico e contemporaneo e creando persistenza e pienezza.
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