di Chiara Cossu | L’Oriental Bar & Bistrot è un raffinato locale che si trova all’interno del Metropole, su Riva degli Schiavoni, a pochi passi dal Ponte dei Sospiri. Il cocktail bar è stato ricavato all’interno di quello che era l’oratorio del palazzo, luogo dove Antonio Vivaldi compose i suoi capolavori. L’atmosfera è intima e riservata e la location è splendida, curata in ogni minimo dettaglio, fra velluti e pezzi d’antiquariato di sublime fascino: l’arredo include lampade Fortuny, antiche armature dell’Ottocento e divani in velluto rosso intenso. Agli appassionati d’arte non sfuggirà l’opera d’arte site-specific firmata dall’artista Joseph Kosuth.
Il richiamo all’Oriente è ben bilanciato in un ambiente di stampo classico. L’accoglienza è di livello elevato e i drink ottimi. Il bar manager Lino Marchese propone una miscelazione di stampo classico, molto elegante.
Con alle spalle diverse esperienze internazionali – Londra, Dubai, Spagna, Sudafrica – e in altre città italiane come Milano e Firenze, Marchese ha definito l’Oriental di Venezia come “una realtà eclettica, una destinazione ricercata con un’identità forte che unisce Venezia ed Oriente. C’è tanto sentimento perché Antonio Vivaldi compose qui i suoi più celebri capolavori, c’è la storia perché vi soggiornarono Freud, Proust e Mann, c’è l’arte”.
I signature, molto interessanti, prediligono gli sparkling cocktail. Fra i classici, da segnalare un perfetto Manhattan.
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